Pensieri: Specchi e poteri nascosti degli uomini

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ipensieri[Pensieri: Specchi e poteri nascosti degli uomini Articolo di Sigrid Lipott]

“L’articolo,Pensieri: Specchi e poteri nascosti degli uomini”, ci da una mano a comprendere meglio come il nostro cervello è in grado di emettere migliaia di pensieri al nano secondo; in media tutti ne formuliamo almeno qualche decina al secondo.

I pensieri sono direttamente collegati al nostro modo di percepire la realtà e possono dirci qualcosa su di noi più di qualsiasi altro maestro.

Ecco qui una storiella che rende bene quest’idea.

Si intitola “L’abbraccio”

Chi sono io?” Chiese un giorno un giovane a un anziano.

Sei quello che pensi” Rispose l’anziano.

“Te lo spiego con una piccola storia.

Un giorno, dalle mura di una città, verso il tramonto si videro sulla linea dell’orizzonte due persone che si abbracciavano.

Sono un papà e una mamma, pensò una bambina innocente.

Sono due amanti, pensò un uomo dal cuore torbido.

Sono due amici che s’incontrano dopo molti anni, pensò un uomo solo.

Sono due mercanti che han concluso un buon affare, pensò un uomo avido di denaro.

E’ un padre che abbraccia un figlio di ritorno dalla guerra, pensò una donna dall’anima tenera.

Sono due innamorati, pensò una ragazza che sognava l’amore.

Chissà perché si abbracciano, pensò un uomo dal cuore asciutto.

Che bello vedere due persone che si abbracciano, pensò un uomo di Dio.

Ogni pensiero, concluse l’anziano, rivela a te stesso quello che sei”.

Che cosa vuole dirci questa storiella? 🙂

Noi vediamo al di fuori solo ciò che abbiamo al nostro interno, e proiettiamo la nostra realtà interiore sull’ambiente circostante, credendo fermamente che il pensiero che abbiamo emesso corrisponda alla realtà oggettiva.

Tutto parte da un’interpretazione.

E magari noi ci ritroviamo quotidianamente a litigare con le persone che amiamo per far valere un’interpretazione della realtà.

Ma questa – come sappiamo bene dalla fisica quantistica – NON esiste; è solo una nostra proiezione, un ologramma.

Come ci insegna la storiella, nessuno ha ragione; o comunque, ciò rimane inconoscibile.

Ma non è la realtà che influenza la nostra vita; ciò che la influenza è la frequenza dei pensieri che emetti, su che cosa decidi di focalizzarti.

Infatti, ad ogni pensiero corrisponde una diversa frequenza; tu chi hai pensato fossero le due persone che si abbracciavano nella storiella?

E se ne vedessi due che litigano?

Che cosa penseresti di loro?

Pensieri: Specchi e poteri nascosti degli uomini

Qual è la qualità dei pensieri che emetti quotidianamente?

Su che cosa ti focalizzi maggiormente?

i pensieri come interpreti la realtàCome interpreti la realtà?

Ogni pensiero è un atto creativo ed in quanto tale delimita una porzione di energia eterica con la forma creata dal pensiero.

L’energia eterica si trova dovunque intorno a noi ed il nostro pensiero agisce su di essa grazie all’energia sprigionata dal cervello.

Quando, ad esempio, pensiamo ad una stella, i neuroni del cervello si collegano tra loro proprio a forma di stella e si illuminano, imprimendo nell’etere circostante quella forma particolare.

Che cosa significa tutto ciò per la nostra vita?

Che i pensieri non solo influenzano in maniera determinante le nostre emozioni ed i nostri comportamenti, ma addirittura influiscono sull’ambiente circostante, quello in cui viviamo la nostra vita lavorativa, famigliare, sociale.

Vediamo più nel dettaglio come il pensiero agisce sulla realtà.

Se l’immagine creata dal nostro pensiero è accompagnata da un’emozione, la forma creata a livello eterico si lega all’energia sprigionata dall’emozione, dando luogo così ad una forma pensiero, con vita propria e dotata di un istinto di sopravvivenza.

In pratica, abbiamo creato un essere invisibile ma reale.

Così una forma pensiero impregnata di paura, andrà in cerca di questa stessa emozione per alimentarsi e continuare a sopravvivere.

Se noi ci troviamo in una condizione di felicità e non proviamo paura, la forma pensiero che si alimenta solamente di energia a quella vibrazione, si sentirà presto venir meno, per mancanza di alimentazione.

A quel punto cercherà in tutti i modi di farmi provare paura in modo da sopravvivere.

Questa è anche una risposta a tutte quelle persone che dicono o a cui sembra di non aver avuto grandi cambiamenti dopo aver fatto un lavoro su se stesse: in qualche modo veniamo messi alla prova da ciò che noi stessi abbiamo precedentemente creato.

Per questo è importante perseverare e non credere necessariamente che se stiamo ancora provando un’emozione negativa è perché i lavori energetici non hanno funzionato o perché non siamo sulla strada giusta.

Le forme pensiero cercano quindi di sopravvivere fino a che possono trovare un appiglio dentro di noi; non lo fanno con cattiveria, ma per puro istinto di sopravvivenza.

Quindi, non sono cattive, solamente SONO.

Analizziamo ancora meglio la situazione: in un momento in cui provo paura, la mia mente unita alle mie emozioni dà vita ad una forma pensiero che riceverà questo imprinting: Paura!

Siccome viene creata con materia eterica ed ha una vibrazione chiaramente bassa (sicuramente inferiore ai 6500 Bovis, l’unità di misura dell’energia), per alimentarsi avrà bisogno di un’energia affine a quella che l’ha creata, a quella che essa è.

Se non sarà paura sarà comunque un’altra emozione a bassa vibrazione, generata da altrettanti pensieri di bassa vibrazione. Può essere ad esempio rabbia, frustrazione, tristezza, ansia, ecc. ecc.

In ogni caso, la forma pensiero cercherà di sfamarsi facendo in modo che la persona provi un’emozione affine; se non ce la fa, dovrà per forza morire. 

Abbiamo detto che le forme pensiero sono degli esseri.

In effetti possono essere visualizzati come vere e proprie entità energetiche a forma tentacolare che si aggrappano al loro creatore.

Esse penetrano nei corpi sottili della persona a seconda di quello che è il punto debole a livello fisico e a seconda anche del tipo di emozione collegata a quel pensiero.

La paura ad esempio si collega ai meridiani di reni e vescica in quanto sono affini alla paura stessa.

Come tutti gli esseri, la forma pensiero se viene nutrita e coltivata, cresce e si sviluppa anche in grandezza e forza, quindi in compattezza energetica.

Più passa il tempo, più acquista forza e vitalità e addirittura una coscienza di se stessa.

Per questo, se abbiamo emesso un certo tipo di pensieri su una determinata frequenza per anni, decenni, o vite intere, ci vorrà un po’ di lavoro su noi stessi per riuscire a lasciarle andare completamente, nell’amore.

Se la forma pensiero è appena nata ed è frutto di un pensiero moderatamente potente, se non viene alimentata tende a perdere il contatto con il suo creatore / preda e resta indietro rispetto a lui, staccandosi dal suo corpo fisico ed energetico.

Se non passa nessuna persona affine energeticamente, si dissolverà.

Altrimenti, se passa qualcuno che vibra alla stessa frequenza, o ad una frequenza simile, questa forma pensiero vi si attaccherà e cercherà di trarre nutrimento da lei.

I pensieri sono quindi entità potenzialmente trasmissibili in libera circolazione e senza divieti ecologici! 🙂

La situazione peggiore si verifica quando la forma pensiero comincia a capire che se stimola alcuni punti energetici della persona riuscirà a stimolare in lei l’emozione di cui si nutre.

A questo punto la forma pensiero comincia a guidare la persona quotidianamente, in tutte le sue azioni e scelte!

Col passare del tempo la forma pensiero inizierà anche a legarsi ad altre forme pensiero simile che trova nell’ambiente circostante, richiamando persone su quella stessa lunghezza d’onda, ma che magari a prima vista sembrano l’opposto.

In certi momenti la forma pensiero riuscirà addirittura a convogliare forme pensiero collettive, o egregore, trascinando la persona in qualcosa più grande di lei.

Pensieri: Specchi e poteri nascosti degli uomini

Ma quai pensieri forme di vitali sono nella pratica le forme pensiero?

In effetti, tutto è una forma pensiero.

La cultura è un’enorme forma pensiero; il nostro carattere è una forma pensiero; le nostre relazioni sono una forma pensiero.

La bella notizia è che esistono anche forme pensiero positive o costruttive e funzionano nello stesso modo di quelle appena viste.

Quindi, anche se può richiedere un po’ di sforzo iniziale metterne in moto una, sappiamo che essa – dopo che sarà stata coltivata per un po’ – prenderà vita propria e comincerà ad espandersi, portando sempre maggiori benefici nella nostra vita.

Chi è il responsabile di tutte queste forme pensiero?

Sicuramente noi.

Ogni singola persona è responsabile per l’esistenza di ogni forma pensiero.

Tutti i nostri pensieri vanno ad alimentare sia quelle individuali che quelle collettive, dando vita ad un enorme sistema di forme pensiero.

Quindi solo diventando responsabili dei pensieri che ci passano per la testa potremo imparare a gestire forme pensiero più grandi e solo allora saremo in grado di fare qualcosa per aiutare l’umanità.

Cosa andiamo ad alimentare quando guardiamo il mondo attorno a noi e ci concentriamo solo sulle brutte notizie o sui problemi?

Siamo parte del problema, in quanto concorriamo con tutte le altre persone a rafforzare una forma pensiero negativa e acceleriamo la sua manifestazione nella realtà.

Tutti i pensieri che passano dalla nostra mente quindi creano qualcosa, almeno sul piano eterico, e influenzano anche il nostro subconscio.

Il subconscio registra tutto e si organizza per farci arrivare proprio quello che abbiamo chiesto!

Per farlo, comanda la nostra fisiologia, le emozioni, le percezioni extrasensoriali e anche l’ambiente circostante per sintonizzarsi su tutte le situazioni e le persone che siano in grado di realizzare il pensiero che abbiamo sostenuto.

Detto questo, è possibile per tutti comprendere l’importanza di coltivare il pensiero costruttivo e di monitorare costantemente la propria interpretazione della realtà affinché sia in linea con ciò che il nostro cuore desidera.

Allora, quando vedi due persone abbracciarsi al tramonto, se desideri una storia d’amore appassionata, focalizza la tua attenzione sull’amore.

Se invece desideri un rapporto migliore con tuo figlio, focalizza l’attenzione sulla tenerezza dell’amore genitoriale.

Se magari desideri più amici e anime compagne nella tua vita, focalizzati sulla potenza dell’unione fraterna.”

Se desideri diventare padrone dei tuoi pensieri, fai questa riprogrammazione anche più volte, affinché te la senti poi lascia andare e osserva i tuoi nuovi pensieri.

Se ti serve una guida che ti porta passo a passo a raggiungere i tuoi obiettivi sia sul piano energetico che fisico, iscriviti all’EnergetiClub, il primo ed unico percorso in cui riprogrammi la tua energia interiore per trasformare la realtà esteriore.

PS.

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